GIORNALE DI BRESCIA VENERDÌ 9 AGOSTO 2013
Una mostra, che poi sarà ospitata in Vanvitelliano, attraverso 40 pannelli racconterà la vita e le opere del sacerdote di San Faustino.
Sarà san Giovanni Battista Piamarta a rappresentare la «presenza» bresciana al Meeting allestito alla Fiera di Rimini dal 18 al 24 prossimi. Il sacerdote bresciano, fondatore degli Artigianelli, sarà protagonista della mostra «Fare bene il bene», dedicata alla sua persona e alle opere da lui compiute nel corso della sua esistenza (1841-1913) nel campo dell’educazione dei giovani, in un momento di svolta per la nostra città.
La mostra, curata dal prof. Gabriele Archetti e da alcuni collaboratori, propone un percorso storico-didattico sulla figura e il carisma del Piamarta nel primo centenario della morte. Si compone di una quarantina di pannelli attraverso i quali si ricostruiscono in ordine cronologico le tappe salienti della vita, con particolare riguardo all'attività pastorale e formativa promossa in favore della gioventù.
La mostra, che sarà poi itinerante, verrà illustrata nell’ambito di una tavola rotonda martedì 20 alle 11.15, con la partecipazione del card. Angelo Amato (prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi), di p. Enzo Turriceni (superiore generale della Congregazione piamartina), di Alberto Cova (docente di Storia economica all’Università Cattolica), dip. Rosino Gibellini (teologo e direttore letterario della Queriniana), del curatore Gabriele Archetti (docente all’Università Cattolica) e del coordinatore dell’incontro Alberto Savorana.
Presentando la mostra ieri mattina in Loggia, il sindaco Emilio Del Bono ha sottolineato come due siano «le eredità che Piamarta ci ha lasciato: l’attenzione al mondo del lavoro e alla formazione della gioventù da un lato; dall'altro lo spirito universale della Congregazione da lui fondata, in un città di missionari che sta diventando sempre più terra di missione». E sulla «internazionalizzazione delle missioni piamartine in un’ottica di promozione del lavoro, della famiglia e della società» ha posto l’accento padre Giancarlo Orlini, economo generale della Congregazione.
«Fa onore alla città di Brescia avere un cittadino che viene ricordato in una vetrina così importante qual è il Meeting, un uomo che si è speso avendo come stella polare del suo agire il motto Pietas et labor, ovvero preghiera e lavoro», ha sottolineato Gabriele Archetti. La mostra sarà poi allestita in Vanvitelliano nel prossimo autunno, quando vedrà la luce anche un volume sul sacerdote di San Faustino.
Umberto Scotuzzi
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