LA PRESENZA DELLA CONGREGAZIONE SACRA FAMIGLIA DI NAZARETH NEL MONDO

giovedì 23 agosto 2012

39 - UNA VITA PER I GIOVANI

            La prima ragione di modernità del Padre Piamarta sta nel fatto che quel prete di cento anni fa – come devono fare quelli di oggi – mette Cristo al centro della sua vita. Il Cristo della storia della salvezza, il Cristo che affascina e afferra l’apostolo Paolo, il Cristo che dona la vita per i suoi amici. La santità è, prima di ogni altra cosa, poter dire: per me vivere è Cristo.

           La seconda ragione di modernità sta nel fatto che Piamarta, per amore di Cristo, diventa capace di patire, di accettare la sofferenza e l’umiliazione. È uno di quei santi che fugge la carriera, l’applauso del palcoscenico, la gloria del mondo. Capisce che cosa significhi il detto evangelico secondo il quale il primo deve essere l’ultimo e il servo di tutti. Capisce che se qualcuno è da privilegiare nell’amore e nel servizio è colui che è più bisognoso, che ha meno di altri. Nell’epoca del successo ad ogni costo e nell’era dell’imperativo “se non appari in tv o sul giornale non sei nessuno”, la santità dell’umile Piamarta è un bell’antidoto, una cura efficace.

          La terza ragione consiste nel fatto che oggi molti chiamano in causa la cultura cristiana, la necessità di rendere la fede cultura, di difendere i valori cristiani. Piamarta lo fa: per questo stampa, diffonde, pubblica. Ma lo fa con mitezza, rispetto, amore anche al nemico: che va conquistato e persuaso, non combattuto e distrutto. E non con la preoccupazione del profitto, ma del progresso del Regno di Cristo.

          La quarta ragione della modernità del nuovo santo consiste nel rapporto con i giovani. Piamarta capisce, anticipando tanto del magistero degli ultimi pontefici, che i giovani sono il futuro della chiesa e del mondo. Vale la pena prendersi cura di loro.

          Ma egli sa che senza Cristo non c’è giovinezza. Sa che il segreto della giovinezza è Cristo. Mette in pratica nel suo tempo quanto sant’Agostino, secoli prima, scriveva nella sua opera Ad fratres in eremo: “Quaerite, o iuvenes, Christum ut iuvenes maneatis”, Cercate Cristo, o giovani, e rimarrete giovani in eterno. Cristo è il segreto dell’eterna giovinezza. La stessa di cui, oggi più che mai, ha bisogno il mondo.
         Grazie, san Giovanni Battista Piamarta, perché continui a ricordarcelo. E prega per tutti i giovani. Prega per noi!

(G. Filippini, Giovanni Battista Piamarta. Una vita per i giovani, Brescia 2012)

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