“La voce del Divin Maestro suonò alle orecchie del compianto Padre come un invito. E volle essere e fu con lui sempre: laico, chierico, prete, nella primavera, nell’estate, nell’autunno della vita.
Con Gesù fu povero e operaio. Visse tra i poveri e gli operai; ne sentì i palpiti, i fremiti, gli urli e prima ancora che la “Rerum novarum”, aprisse ai cattolici nuovi orizzonti, più per istinto d’amore che per potenza d’ingegno, aveva intuita la necessità d’andare al popolo, offrendogli insieme il pane del corpo e il pane dello spirito”
(Mons.Bongiorni, 1926)
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