Parroco di Vallio (Bs)
Al Parroco di Vallio non sfuggirono quelle ripetute visite in chiesa di quel ragazzo cittadino, magrolino e vivace, che si trovava a suo agio sia nel crocchio dei ragazzi, sia nel silenzio della chiesa.
E un giorno don Pancrazio Pezzana lo ferma e gli parla. Un altro giorno ancora … e si convince di trovarsi di fronte ad un ragazzo straordinario, dalle apparenze ordinarie.
Vede in lui uno chiamato a fare grandi cose. E gli fa una proposta.
E un giorno don Pancrazio Pezzana lo ferma e gli parla. Un altro giorno ancora … e si convince di trovarsi di fronte ad un ragazzo straordinario, dalle apparenze ordinarie.
Vede in lui uno chiamato a fare grandi cose. E gli fa una proposta.
“Tu hai molte belle qualità”, comincia a dirgli il Parroco don Pezzana, “e potresti utilizzarle a fare tanto bene”. Il ragazzo Piamarta è un tipo svelto e deciso: “Sì, mi piacerebbe farmi prete, ma sono povero e non saprei come fare”. “Troveremo una soluzione… Intanto comincia a prendere in mano i libri… Ti farò io da maestro”.
Don Pancrazio Pezzana mantenne la parola: gli fece da maestro (e ne aveva tutti i titoli e l’esperienza), gli procurò i libri e ne parlò ad una Signora, rimasta anonima, che gli pagherà regolarmente gli studi sino alla fine.
Don Pancrazio Pezzana mantenne la parola: gli fece da maestro (e ne aveva tutti i titoli e l’esperienza), gli procurò i libri e ne parlò ad una Signora, rimasta anonima, che gli pagherà regolarmente gli studi sino alla fine.
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