da "i pensieri di padre Piamarta"
Vi sono molti che credono di amare e onorare la Madonna, quindi di assicurarsene i suoi favori, perché fanno uso di pratiche di devozione, quali la corona, il digiuno, qualche mortificazione, elemosine e sacrifici.
Sì, sono cose buonissime e certamente care alla Madonna e la dispongono molto bene a nostro favore. Ma chi si accontentasse di onorare Maria SS.ma solo con queste pratiche esteriori, non onorerebbe Maria come lei vuole.
La devozione così praticata mancherebbe di quel carattere indispensabile della sodezza che la Vergine esige. La sodezza della devozione deve condurci a liberarci dal peccato e dai difetti e ad arricchirci di virtù.
«La devozione a Maria, dice un santo, non deve essere come un torrente che ora ha il letto secco ed altre volte ha tanta quantità d'acqua che esce dalle sponde e inonda tutto, ma deve essere come un fiume che mantiene le stesse acque, irriga la terra e si butta, poi, nel mare».
«Et ex illa hora accepit eam discipulus in sua». E da quell'ora il discepolo la tenne sempre nella sua casa e non l'abbandonò mai. Ecco l'esempio da imitare. Come giovani, anche voi dovete con lo spirito e il cuore stare con Lei, essere suoi devoti.
È certamente cosa buona promuovere l'affetto e la devozione verso l'Immacolata Vergine dalla quale possiamo attendere l'aiuto per la riforma dei costumi e al presente perché Ella metta un argine insuperabile alla piena di tutti i mali. Fin da questa mattina Ella ci invita: «Venite fili, audite me, timorem Domini docebo vos». (Venite figli, ascoltatemi perché io vi insegnerò il timore del Signore).
Sarebbe cosa bellissima se all'inizio di ogni giornata ognuno offrisse alla Vergine Maria la sua intelligenza, la lingua, le mani, gli occhi, i sentimenti, il corpo, l'anima con il proposito di usare tutte queste cose per piacere a Lei. Questo sarebbe riconoscere Maria come Signora nostra. Sarebbe collocarla in trono e farla Regina del piccolo regno che siamo noi.
La premura di piacere a Maria, vi animerà ad arricchire l'anima delle virtù di Maria. Se si ama veramente Maria non è difficile fare ciò perché l'amore spinge all'imitazione, all' acquisto delle sue virtù specie l'umiltà e la purezza.
Vi sono molti che credono di amare e onorare la Madonna, quindi di assicurarsene i suoi favori, perché fanno uso di pratiche di devozione, quali la corona, il digiuno, qualche mortificazione, elemosine e sacrifici.
Sì, sono cose buonissime e certamente care alla Madonna e la dispongono molto bene a nostro favore. Ma chi si accontentasse di onorare Maria SS.ma solo con queste pratiche esteriori, non onorerebbe Maria come lei vuole.
La devozione così praticata mancherebbe di quel carattere indispensabile della sodezza che la Vergine esige. La sodezza della devozione deve condurci a liberarci dal peccato e dai difetti e ad arricchirci di virtù.
«La devozione a Maria, dice un santo, non deve essere come un torrente che ora ha il letto secco ed altre volte ha tanta quantità d'acqua che esce dalle sponde e inonda tutto, ma deve essere come un fiume che mantiene le stesse acque, irriga la terra e si butta, poi, nel mare».
«Et ex illa hora accepit eam discipulus in sua». E da quell'ora il discepolo la tenne sempre nella sua casa e non l'abbandonò mai. Ecco l'esempio da imitare. Come giovani, anche voi dovete con lo spirito e il cuore stare con Lei, essere suoi devoti.
È certamente cosa buona promuovere l'affetto e la devozione verso l'Immacolata Vergine dalla quale possiamo attendere l'aiuto per la riforma dei costumi e al presente perché Ella metta un argine insuperabile alla piena di tutti i mali. Fin da questa mattina Ella ci invita: «Venite fili, audite me, timorem Domini docebo vos». (Venite figli, ascoltatemi perché io vi insegnerò il timore del Signore).
Sarebbe cosa bellissima se all'inizio di ogni giornata ognuno offrisse alla Vergine Maria la sua intelligenza, la lingua, le mani, gli occhi, i sentimenti, il corpo, l'anima con il proposito di usare tutte queste cose per piacere a Lei. Questo sarebbe riconoscere Maria come Signora nostra. Sarebbe collocarla in trono e farla Regina del piccolo regno che siamo noi.
La premura di piacere a Maria, vi animerà ad arricchire l'anima delle virtù di Maria. Se si ama veramente Maria non è difficile fare ciò perché l'amore spinge all'imitazione, all' acquisto delle sue virtù specie l'umiltà e la purezza.
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