La festa del Natale non è solo una festa di «memoria» destinata a richiamarci i benefici della venuta di Gesù tra noi, ma è anche una rinnovazione di quel fatto. «Voi, o mio Gesù, volete nuovamente nascere e non più nella mangiatoia, ma nei nostri cuori».
Prepariamoci come hanno fatto i pastori che sono andati alla grotta «alacri e frettolosi» e cerchiamo di avere le loro stesse disposizioni.
L'effetto di questa venuta è contenuto nelle parole di S. Paolo: «Non sono più io che vivo ma è Gesù che vive in me». Natale è Gesù che nasce in me.
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